La prima, originaria di Montemarciano a pochi chilometri da Ancona, aveva calcato il palcoscenico dello Sferisterio come artista del coro e ora vi torna, circondata dall’evidente affetto di tutti i musicisti, per uno dei debutti più importanti di una carriera. Enfant du pays, certo, ma anche trionfatrice con pieno merito, perché la voce morbida e luminosa fa riconoscere l’insegnamento di Mariella Devia nella cura dell’emissione sul fiato, nell’attenzione al legato, alle dinamiche, alla fluidità del virtuosismo anche negli abbellimenti più minuti insiti nella frase. Il personaggio emerge con autorevolezza e umanità, nobile nella passione come nella tenerezza.