“Nel cast spicca su tutti Marta Torbidoni per la dimensione e la qualità del suo sontuoso mezzo vocale, limpidissimo a dispetto del nome,lucente, femminile, etereo ma dalla consistenza solidissima, corposa, muscolare. Un gran manto di voce può impacciarne i movimenti, e invece a lei consente agilità assai belle. Fatto non scontato, e che evoca alcuni mostri sacri del canto germogliati all’ombra del mitico García, che nel secolo scorso ci sono stati donati dalla Spagna e, più precisamente, dalla Catalogna.” GBOPERA
“Spicca la Leonora di Marta Torbidoni, che ha una vocalità vibrante ed un timbro bellissimo e articolato in tutti i registri. Belli i trilli argentini e suadentemente morbide le frasi di più ampio respiro. Ottimo il fraseggio in scale e arpeggi.” Oltrecultura
“Brilla, su tutti, la prova di Marta Torbidoni che presta a Leonora le peculiarità di una vocalità uniforme e di buon volume. Alla pienezza dei centri, si aggiunge la ricchezza di un registro superiore rigoglioso che sale con facilità nelle vette più alte del pentagramma. L’esecuzione, misurata e controllata anche nel canto di agilità, è inoltre avvalorata dalla morbidezza delle mezze voci, esibite con particolare suggestione soprattutto nell’aria di quarto atto “D’amor sull’ali rosee”. Partecipe ed appassionata l’interprete, in virtù di un fraseggio puntuale ed incisivo.” Opera Libera